Sui rapporti tra azione civile e penale
Mevio, giovane laureato di belle speranze, dopo aver tanto penato alla ricerca di un lavoro finalmente viene contattato da un’importante azienda nel campo della tecnologia informatica. Il giorno del colloquio, chiaramente emozionato, Mevio si reca all’appuntamento in sella al suo scooter. A pochi passi dall’azienda, mentre impegna un incrocio avendo il semaforo verde, purtroppo viene investito ed ucciso da un’auto sopraggiunta da altra direzione guidata da Caio, che non ha rispettato il semaforo e, successivamente ad un controllo, risulterà essere sotto l’influenza dell’alcool. I genitori di Mevio, disperati per la perdita del loro unico figlio, al fine di sapere se possono o meno ottenere un risarcimento per la sua morte, si rivolgono a Tizia, giovane avvocato che, superato da poco l’esame, ha deciso di aprire uno studio tutto suo. Il legale si troverà, quindi, di fronte alla possibilità di avanzare pretesa risarcitoria in sede civile ovvero costituirsi parte civile