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Visualizzazione dei post da marzo 10, 2013

Estorsione consumata

Cassazione Sezione II 30.11. – 20.12. 2012 n. 49380 Secondo la pronuncia in commento, ricorre l’estorsione nella sua forma consumata e non il tentativo nell’ipotesi in cui il bene venga materialmente consegnato dal soggetto passivo all’estortore che ne acquisisce il possesso, anche nel caso in cui sia stato predisposto antecedentemente l’intervento della polizia giudiziaria per procedere all’arresto del reo ed alla restituzione del bene all’avente diritto. La circostanza che la vittima dell’estorsione si adoperi affinché la polizia proceda all’arresto dell’estorsore infatti non elimina lo stato di costrizione ma, anzi, secondo la Corte è una delle molteplici modalità di reazione soggettiva della persona offesa, rispetto allo stato di costrizione in cui versa. Art.  629 c.p. Estorsione             Chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la r

Competenza per materia tra Gdp e Tribunale

Riporto un'interessante questione di cui mi sono occupato. Il fatto. Tizio e Caio si azzuffano a vicenda. Tizio procura a Caio, come da certificato medico, lesioni superiori ai 40 giorni. Le lesioni riportate da Tizio sono invece giudicate guaribili in giorni 5. Entrambi sporgono denuncia-querela. Il Pubblico Ministero rinvia entrambi a giudizio e, poiché l’art. 583 c.p. comporta la reclusione da 3 a 7 anni, si passa per l’udienza preliminare.   L’avvocato difensore di Caio, tuttavia ritiene che vi sia stato un errore nella determinazione della competenza per materia.

Il rito abbreviato

Il Giudizio Abbreviato Libro VI Art. 438 c.p.p. §        Si elimina il dibattimento, si arresta all’udienza preliminare; §        Si utilizzano gli atti del fascicolo delle indagini; §        Richiesta imputato o procuratore speciale, due possibilità: §        Non condizionato (stato degli atti), il giudice è obbligato a disporre il rito §        Condizionato, nessun obbligo per il giudice (438 comma 5); §        Il giudice ha poteri integrativi di ufficio che adopera se ritiene di non poter decidere allo stato degli atti (441 comma 5); §        Pena ridotta di 1/3, all’ergastolo si sostituisce la reclusione di 30 anni;       Abbreviato non condizionato (438 comma 1): §        Termine per richiesta: conclusioni udienza preliminare (438 comma 2); §        Camera di consiglio, ovvero con il pubblico se gli imputati lo richiedono; §        L’abbreviato non consente la modifica dell’imputazione salvo che il giudice non disponga integrazione probatoria; §  

L'appello della parte civile

Cassazione S.U. 20.12.2012 – 08.02.2013 n. 6509 Le Sezioni Unite si pronunciano sul seguente quesito: “se la parte civile, con l’impugnazione della sentenza di proscioglimento, debba richiedere espressamente, a pena di inammissibilità, la riforma della sentenza ai soli effetti civili”. Preliminarmente, la Corte evidenzia come la legge n. 46/2006 abbia limitato il potere di impugnare della parte civile abrogando l’art. 577 c.p.p. che consentiva alla stessa di proporre gravame anche agli effetti penali le sentenze di condanna e di proscioglimento per i reati di ingiuria e di diffamazione. L’assetto attuale prevede quindi che la parte civile possa impugnare i capi penali della sentenza di I grado soltanto indirettamente, mediante il potere di sollecitazione del pubblico ministero ex art. 572 c.p.p. Invero, sul punto si sono formati due distinti orientamenti . Il primo, minoritario, ritiene che la parte civile possa proporre impugnazione chiedendo l’affermazione del