Post

Visualizzazione dei post da febbraio 16, 2014

Evasione

             Cassazione penale Sez. VI, 9 ottobre 2013 n. 43791 Il giovane Tizio è ristretto agli arresti domiciliari presso la casa del suocero. A seguito di un diverbio con lo stesso, i rapporti diventano tesi fino a sfociare una sera in una colluttazione fisica. Ad un certo punto, durante l’aggressione, Tizio per evitare conseguenze ulteriori e sottrarsi alla violenza, insieme alla moglie decide consapevolmente di allontanarsi dall’appartamento per recarsi presso la locale stazione dei Carabinieri e spiegare quanto accaduto. I militari arrestano Tizio per il delitto di evasione ex art. 385 comma III c.p. dandone, ai sensi dell’art. 386 c.p.p., immediata notizia al Pm ed al difensore di fiducia: il sottoscritto. Il Pm, ai sensi dell’art. 390 c.p.p. richiede la convalida al Gip del Tribunale di Napoli che entro le 48 ore successive fissa l’udienza di convalida ai sensi del comma II della citata norma. In sede di udienza, in base al disposto dell’art. 391 c.p.p., il giud