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Visualizzazione dei post da luglio 6, 2014

Guida e sostanze stupefacenti

Cassazione  Sezione IV 13.02. – 11.04.2014 n. 16059 Tizio, alla guida della propria autovettura, cagiona un incidente stradale. Trasportato in ospedale, dall’esame delle urine risulta avere assunto sostanze stupefacenti. Tratto a giudizio, viene condannato in I e II grado perché reputato responsabile del reato p. e p. dall’art. 187 c.d.s. Propone ricorso per Cassazione il difensore. Sul punto, la Suprema Corte, ritiene che la contravvenzione de qua è integrata dalla condotta di guida in stato di alterazione psico-fisica determinato dall’assunzione di sostanze e non dalla mera condotta di guida tenuta dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. E’ quindi necessario, per fondare un giudizio di responsabilità, non soltanto provare la precedente assunzione di sostanze stupefacenti, ma altresì che l’agente abbia guidato in stato di alterazione cagionata proprio da tale assunzione. In altri termini, poiché le tracce degli stupefacenti permangono